Il 18 maggio 2002 abbiamo fatto un Dico (in francese : JIC)

nella mia lezione di antropologia all'università di Padova. Si parlava della scrittura in antropologia, delle trappole della descrizione e della necessità di essere consapevoli della propria posizione di autori quando ci si lancia in una descrizione qualsiasi: dei discorsi seri, vedete, da corso magistrale.
Avevo un po' paura che gli studenti si annoiassero e trovassero la cosa inutile, ma hanno capito in un battibaleno cominciato a fare le domande cruciali, quelle che di solito un fa alla seconda o terza riunione. I testi erano ortodossissimi. Vorrei parlare un po' più a lungo delle dicherie universitarie, ma mi scarseggia il tempo. Aspetto di avere tutti i testi per fare un testo sulla scrittura di testi nel contesto di una lezione sui testi.
Ai miei amici dichieri di Parigi e Marsiglia dico: venite a fare un Dico e a parlare un po' in italiano. Se il JIC spunta da me e si attacca a delle persone che non hanno niente a che vedere con voi, è troppo fantascientifico. E' come quando sono stata alla FNAC di Milano e tutto è esattamente come a Parigi, le stesse intestazioni la stessa grafica gli stessi scaffali e persino i sacchetti quadrati color cacca diarrea, capite quali?, ma sopra non c'è scritto "disques", "livres", "billeterie", "caisse".

Hanno partecipato alle riunioni
Ruggero Campanaro
Giulia Ferro Milone
Giulia Vianello
Silvia Vignato

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VINAIGRE
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